“Ma cosa devo fare allora?”
“Danzare” rispose “continuare a danzare, finchè ci sarà musica. Capisci quello che ti sto dicendo? devi danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perchè. Non devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non c’entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. E una volta che saranno bloccati, io non potrò più fare niente per te. Tutti i tuoi collegamenti si interromperanno. Finiranno per sempre. E tu potrai vivere solo in questo mondo. Ne sarai progressivamente risucchiato. Perciò i tuoi piedi non dovranno mai fermarsi. Anche se quello che fai può sembrarti stupido, non pensarci. Un passo dopo l’altro, continua a danzare. E tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a sciogliersi. Per certe cose non è ancora troppo tardi. I mezzi che hai, usali tutti. Fai del tuo meglio. Non devi avere paura di nulla. Adesso sei stanco. Stanco e spaventato. Capita a tutti. Ti sembra sbagliato. Per questo i tuoi piedi si bloccano”.
Alzai gli occhi e guardai la sua ombra sul muro.
“Danzare è la tua unica possibilità” continuò “devi danzare, e danzare bene. tanto bene da lasciare tutti a bocca aperta. Se lo fai, forse anch’io potrò darti una mano. Finchè c’è musica, devi danzare!”
Categoria: università
Hello angst my old friend…
Un’altra estate è arrivata e io sono di nuovo qui, presto la mattina davanti ad una tastiera.
Ma le cose che scrivo sono diverse, la situazione è diversa, e anche il mezzo su cui scrivo lo è. Più snello, più essenziale.
Eccomi qui, laureata, tesi finita, libro finito, e di nuovo da capo.
L’editore sta chiudendo e io non so che fare.
L’università mi sta uccidendo un’altra volta e io non so che fare.
Uguale, ma diverso, insomma.
Red fox
Abbiamo visto questa bellezza andando verso le Piane di Castelluccio.
Crediamo fosse una neomamma, per via delle mammelle belle grosse e anche del fatto che mangiava come un maiale senza portarsi via niente (non sembrava particolarmente incinta, e Ale sosteneva di aver sentito rumori strani che potevano venire dai pupattoli nascosti lì vicino).
Non particolarmente timida, solo un po’ diffidente. Non è mai rimasta a meno di 2 metri per più di qualche secondo.
Bellissima. Già sia io che Ale siamo innamorate dei canidi non addomesticati, figurarsi poi vederla così da vicino, in modo così inaspettato.
Adesso mi metto a studiare, perché di giorno è impossibile, tra i lavori e sto accenno di sole che mi fa venire voglia di cazzeggiare e basta.
Pendelabenteuers
Ascoltare Highway to Hell sulla Civitanova-Albacina suona particolarmente intonato, se non fosse che non è affatto una superstrada o un’autostrada… Sembra più un giro in 126 su una stradina sbrecciata di campagna.
Ma è bella, cazzo.
Vorrei essere impervia all’ansia come una biglietteria automatica di Trenitalia. Ella s’incanta a contemplare l’infinito nei momenti meno opportuni.
E io a metterle fretta, a ballare e agitarmi.
E lei a fregarsene.
Inviato da smartphone
well, shit
maggiori dettagli sul perché più avanti.
Ho un’emozione, la sento ma non capisco cos’è.
È negativa, comunque.
eh, e brava stronza
con riferimento al post precedente,
mi sto riposando ma continuo a non dormire
104
E adesso voglio dormire e riposare il cervello.